domenica 21 giugno 2009

grazie al vento di giugno.

Sto qui fuori ad ascoltare il vento caldo e forte del primo giorno d'estate, mentre canti di uccelli fannno da sottofondo. Mi garba essere qui, di nascosto da tutti, prendere in me il senso dell'infinito, io foglia ferma contro la corsa del vento e del tempo. Ascolto e arrivo lontano, lontano.

sabato 20 giugno 2009

cicala incerta e sola.

Oggi la scuola è chiusa
la musica nel parco
rallegra l'aria, vacanza. Fuori in campagna
stride una cicala
incerta su cosa cantare.
Mica facile esser cicala fremente frinente
pensante
in mezzo al popolo di sagge formiche
parlanti, lavoratrici e obbedienti.
Ma la piccola cicala fremente frinente
gradino per gradino
ramo su ramo
foglia su foglia
ben presto troverà la sua canzone.

Nel momento.

Un giorno qualunque
ragazzi per strada come uccelli in volo
alla ricerca dell'infinito
e non importa altro
che vivere il momento
nella gloria di un sole rovente
che l'ombra delle palme un po' frescheggia
luce di Comiso, paese lontano.
Io canto gioie e speranze nel vento di giugno.

martedì 9 giugno 2009

buongiorno a miei monti.

domenica
faceva freddo
sull'alpe
c'erano nebbie
fitte e io
guardavo
correre il
vento
e giocare il
mio cane
e l'estate
spuntava col sole
a volte
e io ridevo
nel vento
allegro.
Allora pensavo
che era come
la vita
sempre
una nuova
sorpresa.