CALDO D'ESTATE

Fresche fresche serate d'estate
serate che fanno riflettere sulla vita e sulla morte
che fanno riflettere sul fresco caldo d'estate
che fanno riflettere sul bacio di una stella cadente
che fanno riflettere sul fresco di una serata d'estate

CHE BELLA GIORNATA DI MONTAGNA

Che bella giornata di montagna
che bella giornata di montagna
che bella giornata di montagna
che bella giornata di montagna
che fare senza stare a guardare la bellezza dei monti che ti sorridono
che fare senza dare uno sguardo alle piante maestose che toccano il cielo
che bella giornata di montagna

io sulle ali del segreto.

piccola stella,

il cielo scuro nuvoloso e spento

ti protegge oggi da potenti tempeste,

il tuo futuro perla luminosa è lì in fondo

alla via che s'illumina a tratti

in fondo all'arcobaleno della pace

sulle ali potenti del gabbiano in volo

salirai ridente

guarderai giù ricordando quei poveri

sciocchi

che non avevano capito niente di te

e riderai vedendoli fuggire impauriti dal volo magico del nostro gabbiano di pace

loro non lo sanno ma sono già sconfitti.

Amica mia, apri le mani al vento

la sua musica è dolce racconto

stellina evocativa

di un radioso domani.

noi verso il cammino meraviglioso.

frettoloso curioso veloce

mi avvio per questa nuova strada

spero di incontrare sul percorso

magiche fate, gabbiani e gufi reali

i personaggi di fiaba che aspettano il mio destino

un racconto di vero cammino per andare alla meta mano nella mano gli amici e le amiche del cuore

a creare

il mio mondo migliore.

venti del futuro.

le strade verso il lago

traversano

bionde campagne tra i colli sperando

di scendere al verde sentiero di canne

mistero

di un popolo segreto

irraggiungibile

rane fate folletti fantasmi

venuti dal vento di mari del futuro.

al liceo Montale di Pontedera

Montale mio.. non mi rivolgo al poeta, che adoro, ma al liceo delle scienze sociali di Pontedera... Montale mio, oggi sai che mi sono diplomato. Un modesto ma conquistato 66, assegnatomi da una commissione severa ma attenta, che ha creduto in questo ragazzo un po' strano e dall'aria svagata-del resto, sono scritore e poeta e come tale, sognatore per natura- e ha accettato quello che tu, caro liceo Montale così qualificato per la tua disponibilità nei confronti degli studenti "diversi", hai sempre rifiutato di vedere: le mie buone capacità di studente e il mio amore per lo studio.
Non sarebbe stato poi così difficile, accettarmi come sono, sarebbe stato bello anche per voi, cari insegnanti incapaci di capire, voi sì, quante parole, quanti pensieri, quante curiosità e quante idee felici hanno dentro i ragazzi come me. Volevo studiare e continuerò a farlo e chissà che un giorno i miei studi possano servire a far diventare la scuola, anche il Montale, il luogo felice verso un mondo migliore per tutti.
Con gioia
Walter Tumino, dirigente di comunità, 7.8.11

le strade.

trafelato arrivai alla meta

ma poi lì

mi accorsi

che la meta non dura che un attimo

poi si riprende la strada

verso nuovi orizzonti.