domenica 7 agosto 2011

al liceo Montale di Pontedera

Montale mio.. non mi rivolgo al poeta, che adoro, ma al liceo delle scienze sociali di Pontedera... Montale mio, oggi sai che mi sono diplomato. Un modesto ma conquistato 66, assegnatomi da una commissione severa ma attenta, che ha creduto in questo ragazzo un po' strano e dall'aria svagata-del resto, sono scritore e poeta e come tale, sognatore per natura- e ha accettato quello che tu, caro liceo Montale così qualificato per la tua disponibilità nei confronti degli studenti "diversi", hai sempre rifiutato di vedere: le mie buone capacità di studente e il mio amore per lo studio.
Non sarebbe stato poi così difficile, accettarmi come sono, sarebbe stato bello anche per voi, cari insegnanti incapaci di capire, voi sì, quante parole, quanti pensieri, quante curiosità e quante idee felici hanno dentro i ragazzi come me. Volevo studiare e continuerò a farlo e chissà che un giorno i miei studi possano servire a far diventare la scuola, anche il Montale, il luogo felice verso un mondo migliore per tutti.
Con gioia
Walter Tumino, dirigente di comunità, 7.8.11

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