giovedì 2 aprile 2009

emozioni...

Io vedo emozioni di altri comparire e andarsene con il preciso schema e il preciso andamento che mi è stato spiegato nella lezione di mercoledì scorso: inizio, breve durata, finale disteso.
Invidia, forse, sento pensandoci.
In me ogni emozione, primaria o secondaria, è una forza ignota e incontrollabile che prende il comando sul mio corpo i cui gesti sono significativi ma ahimè sempre fraintesi da chi non conosce queste eruzioni vulcaniche di portata sconvolgente, ed è sempre così e dura anche molto a lungo.
Il mio cervello funziona in maniera diversa dai normocervelli, ma non per questo funziona meno. Nel manifestare le emozioni, risponde forse esageratamente a causa di un eccesso di stimoli che si scaricano in uscita attraverso i gesti scomposti che conoscete. Ma volevo ugualmente far conoscere un modo di vivere le emozioni che non si trova sui libri di scuola, come tante altre cose “strane” di noi “diversi” che chissà perché si preferisce gettare nel cestone dell’incomunicabilità, in attesa che un potente aspirapolvere si risucchi via tutto…

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